Architect / Silvia Giacobazzi

Ex Caserma Fanti

Architettura Residenziale

Questa nuova funzione comportò la trasformazione e la modifica di vari ambienti del palazzo che conservarono, nella maggioranza dei casi, i loro caratteri originari, aggiungendo a sud a ridosso del muro, affacciante attualmente sul palco cittadino, fabbricati destinati al ricovero di artiglieria e dei cavalli. L’attuale intervento di restauro dell’area cortiliva è volto alla conservazione della memoria storica dell’orto Benedettino e della fusione “accademica” dell’albero centrale, utile alle attività ginniche mattutine dei Cadetti. Restituendo una corte centrale leggibile come un “ricamo” di essenze arboree perenni, unitario, dalla regolarità ottocentesca. Le 32 unità abitative perfettamente integrate, conservano la lettura dell’impianto originario e restituiscono nella memoria degli affascinanti saloni voltati, i colori ottocenteschi, i lunghi corridoi sapientemente illuminati, l’impiego dei materiali dell’epoca e le rigorose finiture. Passeggiare all’interno della ex Caserma Fanti restituisce oggi il silenzio, il fascino, il rigore e la suggestione degli ampi e severi invasi spaziali dell’architettura austro ungarica ottocentesca, ingentilita da un’elegante presenza del verde e dei corpi illuminanti, parti integranti del progetto. L’intervento di restauro ha inoltre ricucito l’impianto rigorosamente scolastico all’assetto disassato dell’Abbazia rinascimentale confinante, attraverso un sinuoso percorso ciclopedonale, ritmato dai contrafforti ecclesiastici fittili illuminati alla base e da intersezioni di verde di sapore benedettino, restituendo una porzione di attraversamento pubblico alla città mai fruito prima d’ora.

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